La nostra parrocchia mi viene gentilmente favorita dal distinto dott. Luigi Alpago Novello. “In un processo verbale di visita alla chiesa di S. Bartolomeo di Col di Salce, fatta nel 1618, è detto che la chiesa è -vetus et antigua- e che nell’altar Maggiore vi è una parte -palla lignea antiquo picca cum signis antiquis, quad palla fuit picca de anno 1394 su die 20 augusti-.
E vuol dire: la chiesa è vecchia e antica (312 anni) e che sull’Altar maggiore vi è una pala di legno antica dipinta con antichi segni dell’anno 1394 il giorno 20 agosto. Se ci fosse ancora avremmo un tesoro; ma pur troppo più non esiste.
Si dice sia stata acquistata da un certo Pagani di Belluno e da questi ceduta all’Accademia delle Belle Arti di Venezia.