II 4 novembre 1966 sarà ricordato come il giorno in cui il più grande flagello delle acque si abbattè sopra un terzo della nostra penisola ed in modo gravissimo sulla nostra Provincia. Flagello che a memoria d’uomo e della storia non ha precedenti. In Toscana, Firenze, Grosseto, Pisa, Arezzo; nel Veneto, Venezia, le foci del Po, Latisana, Trentino; da noi, Falcade, Rocca Pietore, Alleghe, Gosaldo, Cencenighe, Forno di Zoldo, Zoppè, San Pietro e Santo Stefano di Comelico, Sappada ed altri centri. Una desolazione. Parecchi morti, spaventose rovine e distruzioni, sofferenze delle popolazioni, specie quelle isolate dal resto del mondo, prive di casa, di cibo, di luce in balìa delle furie dell’acqua.
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