All’ordine di evacuare Roma durante la guerra Pio XlI si oppose recisamente Soltanto ora è rivelato ufficialmente uno dei più tragici episodi avvenuti a Roma durante l’occupazione tedesca. Lo ha detto per la prima volta Mons. Ferdinando Baldelli, presidente della Pontificia Commissione di Assistenza, parlando alla Radio Vaticana su “Pio XII e Roma». «Una pagina quasi sconosciuta – egli ha detto – brilla ora nel grande libro della storia, e porta l’inconfondibile impronta di Pio XII. All’ordine germanico di evacuare la città, Pio XII rispose categoricamente «No!». La città di Dio non poteva essere abbandonata dal suo Vicario, non poteva divenire deserto, nè terra di combattimento. E accanto al suo Vescovo doveva restare il popolo. Quel «110» era ancorato alla pietà secolare, sulla quale edificata la volontà di Dio, contro la quale ogni tracotanza umana è destinata ad infrangersi. Quali terribili conseguenze ha impedito il gesto paterno del Papa! Evacuare Roma voleva dire vedere masse di po.potlo abbandonare le loro case, i loro averi e incamminami verso l’ignoto». Mons. Baldelli ha concluso dicendo che il mondo si difende da Roma, e che Pio XII, difendendo Roma, ha salvato il mondo.
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