
Giovanetta attenta! A Marsiglia un giorno una giovanetta sui 15 anni si presentò ad un religioso: “Padre, ella disse, io Ieggo dei romanzi, e solo per distrazione, tale lettura poi mi sembra buona”.
– Sei sicura, signorina?
– Sicurissima.
Se è così, continuate pure le vostre letture, solamente vi prego, ogni volta che aprite quei libri, di fare questa preghiera: “Signore, voglio leggere questo romanzo per compiacervi; so che vi troverò cattive dottrine, esempi perversi, cattivi consigli, non importa, voglio leggerli per il bene dell’anima mia e la gloria vostra”.
– Ma Padre, non posso far ciò; sarebbe burlarmi di Dio.
– No? Ma se dite che questa lettura è buona, dovete farla questa preghiera.
– Ma, Padre!…
– Ah! Pare che cominciate a capire che tale lettura non sia poi così indifferente come la credete… Ditemi, eravate più pia prima, ovvero ora?
– Prima, Padre.
– E allora leggevate romanzi?
– No, Padre.
– Frequentevate prima i Sacramenti con gusto?
– Si Padre .
– Ebbene, Signorina da voi stessa dovete capire ciò che vi è di pericoloso nelle letture futili e perniciose.
(da “La Voce Amica” – Bollettino parrocchiale n° 1 del 1935 gennaio 1935)