Genitori vigilate sui figli! Dio domanderà stretto conto a voi di tutto il male commesso da loro, che potevate evitare e non avete evitato.
Vigilate sul loro modo di parlare
Stringe veramente il cuore il sentire la bestemmia risonare sulle labbra del giovinetto a cui non spunta ancora il primo pelo sul viso, perfino sulle labbra dei fanciulli. E in quanto al discorso osceno – dobbiamo con dolore constatarlo – è la cancrena della nostra gioventù. E’ una constatazione che veramente preoccupa e dà da pensare. Anche tante ragazze, che nel resto della condotta sono irreprensibili cadono facilmente, senza scrupolo e con la massima indifferenza, nel discorso cattivo. Quando mai potremo levare dalla nostra gioventù, dalle botteghe o officine , questa vergogna? Genitori, incomiciate voi a misurar le parole, altrimenti è inutile il pretendere dai figli la serietà del discorso, è inutile il lamentarci della gioventù del giorno d’oggi che cresce sboccata. Ieri corressi un fanciullo perchè aveva pronunciato una parola sconcia. Un altro fanciullo – presente al fatto – mi disse: lo non ne dico mai di parolacce, perchè quando me ne scappa qualcuna, dico: Signore, Madonna la mamma mi pesta la bocca, e il babbo , quando lo sa mi dà il resto. Facessero così tutti i genitori, non solo con i piccoli, ma anche con i grandi!
(da “La Voce Amica” – Bollettino parrocchiale n° 1 del 1934)